QUESTO GRUPPO E' MORTO!

E' stato il "Leitmotiv" dell'ultimo mese e a forza di ripetercelo, siamo arrivati a cantare il requiem. Per quanto mi riguarda però, io non mi rassegno e trasformando, o meglio recuperando l'antico ardore, dalle ceneri può risorgere un nuovo gruppo che deve avere come base un modo condiviso di giocare e di concepire il gioco di ruolo.
Premesso che tutti noi abbiamo impegni ben più importanti che l'appuntamento con il GdR, personalmente però cerco sempre di considerare occupata una sera alla settimana, solitamente il venerdì, da dedicare alle nostre sessioni, magari premurandomi di avvisare per tempo se il venerdì appunto potrei avere problemi.
Ricordo che avevamo spostato l'appuntamento da giovedì a venerdì per permettermi di essere presente, in quanto durante il 2017 e parte del 2018 sono stato spesso in trasferta; attualmente però le cose sono cambiate, perciò non ho problemi nel caso si voglia spostare il giorno del GdR.
Relativamente al modo di giocare, a me piace giocare di ruolo, mi piace interpretare e far vivere il mio PG, a volte faccio fatica a farlo ma ci provo ma, sinceramente, nell'ultimo periodo ho lasciato da parte uno studio un po' più approfondito delle caratteristiche del mio PG e delle regole in generale.
In sintesi le mie proposte sono:
1 - Fissare un giorno e cercare di tenerselo libero il più possibile avvisando, in caso contrario, il gruppo per un'eventuale spostamento;
2 - Fissare un'ora per l'inizio e cercare rispettarla ripristinando l'antica regola del numero minimo di giocatori per iniziare (3 giocatori presenti + il master?);
3 - che Il Master ci fornisca una traccia o comunque del materiale da leggere cosicchè  ci si possa preparare un po' meglio su ciò che si vuole compiere;
4 - una lettura ed uno studio delle caratteristiche del proprio PG e delle regole generali e peculiari che lo riguardano (incantesimi e/o poteri particolari);
5 - riprendere a fare una sintesi sul forum della serata di gioco a beneficio degli assenti e della fluidità di gioco.

Prendete queste mie proposte come un "brain storming" utile se vogliamo, ed io lo voglio, continuare a giocare, perciò aggiungete, eliminate e modificate ciò che più vi aggrada, ma v'invito a farlo e a dedicare 10 minuti del vostro tempo al gruppo.
Grazie.

Ila ha scritto:

4 - una lettura ed uno studio delle caratteristiche del proprio PG e delle regole generali e peculiari che lo riguardano (incantesimi e/o poteri particolari);

Mi soffermo su questo punto in particolare perché lo ritengo forse il più importante.
Vi faccio un esempio che credo sia abbastanza calzante.
Quando i nostri personaggi in Barovia ci hanno lasciato le penne, tutti i tiri per colpire fatti dai nemici avrebbero dovuto avere svantaggio in combattimento, in quanto le tre incantatrici erano sempre minacciate in mischia da almeno un personaggio. Inutile sottintendere che forse tutti i nostri primi personaggi ad oggi sarebbero forse ancora vivi.

Ho scoperto questa non banale regola MAI APPLICATA PRIMA quando ho creato il mio warlock.
Mi sembra veramente ridicolo che nel gruppo ci fossero almeno 2-3 personaggi in grado di lanciare incantesimi che non si erano preoccupati di capire quali malus esistevano se un incantesimo veniva lanciato mentre si era minacciati da un nemico in mischia.

Al di là dei personaggi morti o meno e senza parlare delle fluidità del gioco che va a morire ogni volta che si cerca una regola sul manuale, non leggere le regole che influiscono sul gioco del proprio personaggio mi sembra una mancanza di rispetto verso il master in primis che almeno una volta a settimana perde tempo per studiare l'avventura ed in secondo luogo anche verso i compagni di tavolo.

Detto ciò nessuno di noi deve essere un enciclopedia ambulante esistono sempre alcune regole oscure rilegate in chissà quale pagina del manuale, ma da quando giochiamo a dnd 5 ho visto delle cose imbarazzanti. Non esistono personaggi semplici da giocare ma nè esistono di più e meno complessi, se desiderate fare un personaggio che lancia incantesimi ma non avete tempo per leggere il capitolo dedicato al combattimento ed alla magia, ripiegate su una classe diversa, oppure ritagliatevi del tempo per leggere il regolamento.

Aggiungo un paio di punti continuando il Post di Ila.

6 - Avventura ed Interpretazione

Master:
Non mi piacciono le avventure troppo frustranti, quando creo il mio personaggio penso a qualcosa nel bene o nel male di epico. Avere sempre a che fare con entità o PNG più forti, avere libertà di azione ma in realtà non averne può essere interessante nel breve periodo, ma avventure incentrate su queste strade rendono difficile l'interpretazione, forse alcuni problemi riguardo l'interpretazione dei personaggi è dovuta anche a questo.

Giocatori:
I nostri personaggi fanno sempre fatica ad integrarsi tra loro, spesso si è parlato di leader del gruppo ma non tutti i personaggi sono giustamente inclini a lasciarsi rappresentare da uno sconosciuto, creare dei background con dei personaggi che hanno già deciso di collaborare per uno scopo, e con delle figure già prefissate all'interno del gruppo, può aiutarci a prendere meglio le decisioni durante il gioco.

Condivido quanto è stato scritto,

quasi tutto.

Nel senso che condivido tutti i punti elencati in particolare il 3 ed il 6!

Io ritengo che il gruppo non sia morto,
piuttosto segnala che vuole trasformarsi.

Anche io non rinuncerò al GDR!

Ma se anche il GDR finisse, per me, non finirebbe il gruppo ma semplicemente cambierebbe il motivo di incontrarsi.

Per me quindi, abbiamo:
1) Le persone giuste,
2) Il Master giusto,
3) Il gioco giusto.

Ho solo visto il Master un po' assente, per motivi suoi, annullando all'ultimo diversa sessioni.

Morale in giù, inevitabilmente.

Capisco tuttavia che preparare le sessioni come fa Nicolò non è neanche semplice...
E per questo ritengo di avere il master giusto.

Il gioco mi piace molto. Onestamente prima dell'estate avevo le regole ben chiare dopo un inizio tentennante. Adesso me le sono rilette ma,

NON BASTA SAPERE LE REGOLE

, 1-perchè il master fa comunque come vuole, 2-perchè nell'occasione in cui ti serve saperla, sono così tante che te ne dimentichi.
Per quanto mi riguarda il gioco è più semplice.
Per gli incantatori, in bocca al lupo.
Certo che le carte aiuterebbero.

E' giusto, per tanto, che ognuno faccia in modo di conoscere almeno le basi delle capacità del proprio personaggio o faccia in modo di facilitarne l'utilizzo.

Mi piace l'idea di avere un po' di materiale dal master su cui riconoscere l'avventura e se stessi.

Il gioco come già detto mi piace molto nelle meccaniche.

L'avventura.

L'avventura non l'ho capita bene...

Me ne ricordo un po' poco.

Ricordo delle bellissime sessioni, come quella nelle miniere o quella nella casa poi l'avventura ha iniziato a trasformarsi in occasioni di essioni sempre più distaccate e brevi.

Personalmente i personaggi fortissimi non mi infastidiscono... uno ogni tanto.
Anche perchè l'eroe sono io non lui! Ecchecc...

Le sessioni dungeon rimangono sempre le mie preferite, ma non possoo mancare, per prepararsi bene le sessioni di dialogo ricerca e sviluppo.

Chiedo al master di venirci un po' incontro con le regole ed a noi di leggere un po' meglio le nostre regole, dotarci del materiale ausiliario, arrivare puntuali.

Io sono riuscito, credo, a smettere di dormire, tra l'altro... anche se il gdr puro mi mette un po' in difficoltà.

Per cui riassumendo:
Gruppo giusto,
Master giusto,
Gioco giusto.
Non è lì passaggio da trovare.

Ciao.