Raman è nato e cresciuto nel quartiere nei pressi del porto della città di Ilizmargorti.
Deriso, sbeffeggiato quando era piccolo dai suoi compagni, ma crescendo, temuto e rifiutato a causa delle sue caratteristiche fisiche. Non c'era sempre da mangiare per lui ed i suoi 7 fratelli, perciò sin da bambino ha iniziato a rubacchiare e poi, divenuto più grande, a minacciare e vessare.
Pochi giorni fa, in un tentativo di rapina, un coltello è arrivato nella sua mano ed è stato usato contro la sua vittima che aveva osato opporre resistenza. Vedendo morire l’uomo, Raman non ha provato pietà anzi, il coltello che affondava nella carne gli ha dato quasi piacere. Dopo aver fatto un bel bottino con ciò che il povero mercante aveva con se, ha deciso di lasciarsi questa vita alle spalle, aveva deciso il suo destino: la sua vita sarebbe stata, d'ora in poi, su una nave di pirati.
Ha raccolto le sue poche cose (il coltello con cui aveva ucciso per la prima volta, la sua vecchia armatura ci cuoio rinforzato, la sua spada, qualche straccio che aveva) e si è diretto verso una delle tante imbarcazioni che sarebbero salpate verso Porto Periglio, sperando, una volta arrivato lì, di riuscire ad imbarcarsi e a sentirsi accettato, finalmente, per ciò che è o per ciò che spera di diventare: un pirata assetato di sangue e di bottino.